Quali fili è meglio usare per cucire a macchina
Spesso mi chiedono quali fili sia meglio usare per cucire a macchina. In commercio si trovano tanti filati diversi, ognuno con specifiche caratteristiche. Cerchiamo, allora, di fare un po' di chiarezza.
Seguimi e... non perdere il filo!
Come scegliere il filo giusto
Scegliere il filo giusto, quando si inizia un progetto di cucito, è fondamentale.
Il filo, per le diverse caratteristiche che può avere, influisce sul funzionamento della macchina per cucire, sulla qualità della cucitura e sul capo finito.
Per progetti di cucito sartoriale e cucito creativo i fili più usati sono quelli in polyester e in cotone. Scopriamo insieme le differenze.
Filati in Polyester
I filati in polyester sono senz'altro i fili migliori da adoperare quando si cuce a macchina.
Normalmente per il cucito tradizionale si usa il titolo 50 (spessore standard) o il titolo 70, molto sottile nel caso di cuciture su tessuti molto delicati come seta o voile.
Il polyester è una fibra sintetica e come tale molto resistente: è per questo che durante la lavorazione con la macchina per cucire o con la tagliacuci, il filo non si spezza e non crea spiacevoli grovigli.
Inoltre il capo finito avrà sempre cuciture perfette, anche dopo lavaggi ad alte temperature, perché il filo in polyester non subisce nessun tipo di alterazione: non stinge, non altera il suo colore originale e non si ritira.
Filati di cotone
I filati di cotone, preferiti da tanti per la loro composizione naturale, possono essere usati con la macchina per cucire e non con la tagliacuci, per via della loro scarsa resistenza meccanica.
Se ne consiglia l'utilizzo su capi che non dovranno essere lavati ad alte temperature, perché durante il lavaggio potrebbero alterarsi e compromettere il lavoro finito.
Ricami e impunture: consigli utili
I filati in polyester e quelli in cotone possono essere impiegati in diverse tipologie di lavorazione come impunture o ricamo.
Per il ricamo si usano i filati in polyester o in cotone a seconda dell'effetto che vuoi ottenere. Normalmente il filo sintentico è più sottile e lucido, mentre quello in cotone essendo più irregolare e opaco dà un maggior rilievo alla lavorazione.
Sulle impunture, vale la pena fare un piccolo approfondimento.
Le impunture sono spesso realizzate su capi di tessuto pesante, quilt, cappotti, jeans. Devono essere resistenti, ma anche dritte, ben fatte e in rilievo, perché si tratta di cuciture a vista.
Per queste ragioni il filo consigliato è il "cordonnet" in polyester, titolo n. 30, quindi molto spesso.
Per il suo particolare spessore, quando lo usi con la macchina per cucire, ti consiglio di seguire alcuni accorgimenti, e ottenere così, un'impuntura bella, resistente e senza intoppi durante la lavorazione.
Iniziamo subito!
- Il "Cordonnet" si usa solo nell'infilatura superiore della macchina, quindi inserito nell'ago e mai nella spolina.
- Nella spolina usa sempre un filo a colore di spessore standard, cosicchè non si alteri la tensione della scatola bobina.
- Usa un ago n.100 e non usare l'infila ago: il "cordonnet" è un filato ritorto e con l'infila ago tende a sfilacciare.
- Modifica la tensione del filo, alzala, fino quasi a raddoppiare il valore che usi normalmente.
- Modifica la lunghezza del punto fino a a 3,5/ 4,00 mm.
Seguendo queste semplici indicazioni, sicuramente i tuoi capi avranno impunture perfette, proprio come in confezione.
Guarda il video tutorial, sicuramente potrà esserti d'aiuto!
Un'ultima raccomandazione!
Scegli sempre filati di ottima qualità, non importa se in polyester o cotone, purché abbiano le giuste caratteristiche e peculiarità.
Diffida dei prezzi troppo bassi, spesso sono sinonimo di scarsa qualità.
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